Circolare DGER n. 12/2018 – Rilevazione statistica su Ricerca e Sviluppo (R&S)

Data di pubblicazione: 30/03/18

Data ultimo aggiornamento: 21/12/22

immagine di donna di spalle davanti a due dipinti su cavalletto

In questa pagina è possibile scaricare la circolare della Direzione Generale Educazione e Ricerca n. 12 del 19/03/2018 (scadenza tassativa: 13 aprile 2018) con la rispettiva modulistica.

Per quanto riguarda il modulo ISTAT, si prega di ignorare il riquadro giallo con la scritta “non è valido per la raccolta ufficiale dei dati”. Tale scritta significa che i dati ufficiali saranno immessi dai Colleghi della DG Bilancio soltanto DOPO l’aggregazione dei dati presenti in tutti i questionari.

Ricordiamo che anche i Dirigenti sono inclusi nel rilevamento.

Segnaliamo anche che abbiamo messo a disposizione, per chi avesse problemi con Excel e con le “tendine”, i modelli in formato OpenOffice , freeware ed open source, in modo tale da offrire a tutti la possibilità di elaborare i dati inseriti con le “tendine”. Sia in EXCEL sia in CALC è possibile aggregare opportunamente i dati, per poi farli confluire nel questionario ISTAT, tramite funzioni come “dati” “ordina” “somma” eccetera. Questa Direzione Generale resta a completa disposizione degli Istituti che volessero avanzare ulteriori quesiti e osservazioni oltre alle FAQ risolte negli 11 punti che seguono. In particolare, resta a disposizione per chiarimenti su come far confluire nel questionario ISTAT i dati raccolti opportunamente nell’EXCEL. La compilazione del modello 2 può essere anonima qualora si desideri non fornire alcun dato personale: nomi e cognomi possono essere sostituiti da numeri, iniziali etc…

La colonna “nome e cognome” è specialmente una facilitazione per il compilatore.

 

Documenti utili

Circolare

Mod. 1 Dati generali

Mod. 1 Dati generali (modificabile)

Mod. 2 Spese personale intramuros

Mod 2 Spese personale intramuros OPENOFFICE

Mod. 3 spese extrapersonale intramuros

Mod. 3 Spese extrapersonale intramuros OPENOFFICE

Modello ISTAT

Istruzioni per compilazione modello ISTAT

INFORMAZIONI UTILI

Riportiamo qui alcune informazioni utili per la procedura sulla statistica R&S.

1) E’ necessario che ogni Istituto invii il modello ISTAT compilato. I singoli modelli ISTAT, per singolo Istituto/Ufficio, saranno aggregati tramite uno strumento messo a disposizione dall’ISTAT. I questionari semplificati sono propedeutici alla compilazione del modello ISTAT. I dati da inserire nel modello ISTAT possono essere estratti dai questionari semplificati usando le funzioni EXCEL, quali filtro e somma e successivamente necessiteranno di ulteriore minima rielaborazione per essere inseriti nel questionario ISTAT. Questa Direzione Generale richiede tuttavia l’invio di tutti e 4 i modelli allo scopo di conoscere i dati disaggregati in un formato aperto.

2) La percentuale media complessiva menzionata alla circ. DG-ER n. 12, p. 3 (“percentuale media del tempo dedicato a R&S parametrata sul numero complessivo di tutte le unità di personale”) va indicata nel modello 1 e può servire per calcolare le SPESE CORRENTI per R&S (vedi modello 3), spese che, per una attività di ricerca intramuros, si presume siano esistenti (a titolo di esempio: elettricità, carta, materiale di consumo, servizi esterni di supporto informatico, eccetera). Esempio: ho un Istituto di 27 persone, di cui 3 ricercatori ognuno dei quali dedicati al 35% a R&S. La percentuale media complessiva per le spese correnti sarà: (35 x 3) / 27 = 3,9 % arrotondando all’unità superiore, quindi circa 4%. Questo valore sarà applicato al totale delle spese correnti del 2016 divise tra materiale di consumo e servizi. Ad esempio, se l’Istituto precedente spende 10.000 per materiale di consumo, il 4% di 10.000 è 400 (in migliaia, 0.4). Tale metodo può essere sostituito da altri criteri di calcolo a discrezione del singolo Istituto, se ritenuti più pertinenti.

NB: Il questionario ISTAT (quadri 2 e 4) non accetta valori inferiori all’intero, cioè a mille euro (si ricorda che i dati vanno espressi in MIGLIAIA). Quindi, per spese inferiori ai 500 euro si trascura la spesa e non si compilano i campi corrispondenti; per spese tra 500 e 1000 euro si arrotonda a 1.

3) Per le SPESE IN CONTO CAPITALE, invece, conviene inserire le spese nella misura in cui realmente servono alla R&S. Esempio: se un computer è acquistato nel 2016 e destinato al ricercatore che lavora al 35%, si può applicare quella percentuale. Se il computer costa 2000 euro, per ipotesi, il 35 per cento è circa 700 euro, quindi 0,7 nella “colonna I” delle spese extrapersonale.

4) Colonne delle fonti di finanziamento (Modello 3, spese extrapersonale). Il questionario ISTAT include in una sola voce tutti i finanziamenti delle amministrazioni pubbliche centrali (Ministeri) tranne i programmi nazionali di ricerca del MIUR. Ai fini ISTAT, pertanto, è irrilevante sapere se le spese sono state sostenute dai singoli Istituti oppure, ad esempio, dagli Uffici centrali. Tuttavia, conoscere quanto i singoli Istituti investono in R&S e come diversificano la spesa può essere di utilità per questa Direzione Generale e potrebbe essere la base per progettare una promozione della attività di R&S che renda visibile il contributo di ciascuno. Quindi, qualora i singoli Istituti investano in R&S fondi propri, si invita a indicarlo selezionando la fonte di finanziamento “Istituto proponente”.

5) La nazionalità va indicata soltanto se diversa da italiana.

6) Chi non ha attività di R&S nel 2016 ma ha solo previsioni 2017-2018 (svolge attività di R&S nel 2017 e/o prevede di svolgerne nel 2018) non è necessario che compili i moduli 1,2 e 3; è invece necessario che compili direttamente il modulo ISTAT (quadri 1.3, 5 e 18). Lo stesso dicasi per chi ha soltanto attività extramuros (compilerà soltanto il quadro 3).

7) Caso in cui il totale del personale in servizio sia variabile nel corso del 2016. Se si tratta di una variazione di una unità si approssimerà per per difetto o per eccesso; se la variazione è maggiore di una unità, si può indicare il totale all’inizio e il totale alla fine del 2016. Per calcolare la percentuale media complessiva che va applicata al totale delle spese correnti (vedi sopra, punto 2) la quantità di personale complessiva da considerare sarà una media tra i due valori dell’inizio e della fine dell’anno.

8) Caso in cui la stessa persona partecipi a più di un progetto di ricerca(modello 2). E’ possibile ripetere il nome della persona nel modello 2 in corrispondenza dei differenti progetti a cui partecipa, specificando il nome e il cognome o un altro identificativo per far comprendere che si tratta della stessa persona. Ovviamente, verrà indicata separatamente per ciascun progetto la percentuale di tempo dedicato alla ricerca, facendo attenzione che il totale delle percentuali non superi l’80%.

9) TITOLO DI STUDIO: La specializzazione post-laurea non è assimilabile al dottorato. Per chi è in possesso di specializzazione sarà quindi necessario selezionare dalla tendina nel modello 2 “diploma di specializzazione”, ma, secondo precise indicazioni dell’ISTAT, nel modello ISTAT dovrà essere registrato come in possesso di laurea.

10) PERSONALE ESTERNO. Esso è incluso nell’attività di ricerca intramuros, qualora svolga attività di R&S sotto il coordinamento del personale interno. Sia il personale interno con funzioni di coordinamento sia il personale esterno, quindi, andranno registrati nel modello 2. Per ogni unità di personale esterno sarà selezionata dall’apposita tendina del Modello 2 (EXCEL o OPENOFFICE) la tipologia di collaborazione e l’eventuale spesa (che andrà a sommarsi alla spesa già individuata per il personale interno e che confluirà quindi nei quadri 2, 4, 5, 6, 7, 8 del questionario ISTAT). Qualora la spesa per il personale esterno risulti zero, questo stesso personale (inclusi gli assegnisti di ricerca delle Università) sarà registrato nel modello ISTAT ai quadri 11, 12, 14, 15, 16, 17 e 18.

NB: qualora si tratti di personale esterno appartenente alle seguenti categorie:

– Percettori di borse di studio (esclusi gli assegnisti di ricerca)

– Stagisti (inclusi i “500 giovani” e i “130 giovani”)

– Collaboratori occasionali

– Lavoratori interinali

– Comandati dalle altre amministrazioni

esso non andrà registrato nel modello ISTAT nei quadri 11, 12, 14, 15, 16, 17 e 18, ma soltanto nel quadro 19 come unità di personale ed equivalenti a tempo pieno. La relativa spesa invece, se presente, conosciuta e quantitativamente rilevante, può confluire nei quadri 2, 4, 5, 6, 7, 8. In nessun caso andrà inserita la spesa del personale comandato.

11) EQUIVALENTI A TEMPO PIENO (quadri questionario ISTAT n. 11, 14, 15, 16, 17, 18, 19). Il concetto di equivalente a tempo pieno (100%) è in relazione al solo personale che svolge attività di R&S e si calcola eseguendo la somma delle singole percentuali e dividendola per 100.

ESEMPIO: In un Istituto ho 6 persone, tutte interne MIBACT a tempo indeterminato, che lavorano full time e che svolgono una quota di R&S. Supponiamo che 4 di queste 6 persone siano ricercatori che dedicano il 50 per cento della loro attività a R&S e che le altre 2 siano invece tecnici che svolgono R&S, uno per il 30 e l’altro per il 20% del loro tempo lavorativo. Dovrò quindi iniziare a compilare il quadro 11 del questionario ISTAT servendomi dei dati suindicati (che avrò già opportunamente raccolti nel modello 2). Valorizzerò quindi il campo 1102 del quadro 11 del questionario ISTAT (ricercatori interni a tempo indeterminato) con il valore 4 per quanto riguarda numero di persone e con il valore 2 per quanto riguarda gli equivalenti a tempo pieno. Il valore 2 è il risultato dell’operazione (50+50+50+50)/100. Successivamente valorizzerò il campo 1104 del questionario ISTAT (tecnici interni a tempo indeterminato) con il valore 2 per il numero di persone, e 0,5 per le unità equivalenti a tempo pieno: 0,5 è il risultato dell’operazione (30+20)/100.

quadri 14, 15, 16, 17, 18, 19 vanno analogamente compilati calcolando gli equivalenti a tempo pieno, avendo cura di registrare prima il n. di persone diviso secondo i criteri indicati in ogni quadro.

 

Contatti

Per qualsiasi ulteriore chiarimento si prega di contattarci al seguente indirizzo email: dg-er.documentazione@beniculturali.it.